SerHack/books

A set of translated and written books.


Dialogo Sulla Virtualizzazione

Professore: E così arriviamo al primo dei nostri tre pezzi sui sistemi operativi: la virtualizzazione.

Studente: Ma cos’è la virtualizzazione, oh nobile professore?

Professore: Immaginiamo di avere una pesca.

Studente: Una pesca? (incredulo)

Professore: Sì, una pesca. Chiamiamo questa, una pesca fisica. Ma abbiamo molti mangiatori che vorrebbero mangiare questa pesca. Quello che vorremmo presentare ad ogni mangiatore è la propria pesca, in modo che possano essere felici. Chiamiamo le pesche che diamo ai mangiatori pesche virtuali; in qualche modo creiamo molte di queste pesche virtuali dall’unica pesca fisica. E la cosa importante: in questa illusione, sembra che ogni mangiatore abbia una pesca fisica, ma in realtà non è così.

Studente: Quindi state condividendo la pesca, ma non lo sapete nemmeno?

Professore: Giusto! Esattamente.

Studente: Ma c’è solo una pesca.

Professore: Sì. E…?

Studente: Beh, se stessi condividendo una pesca con qualcun altro, penso che me ne accorgerei.

Professore: Ah sì! Buon punto. Ma questo è il problema con molti mangiatori; la maggior parte la maggior parte del tempo stanno facendo un pisolino o qualcos’altro, e quindi, si può strappare quella pesca e darla a qualcun altro per un po’. E così creiamo l’illusione di molte pesche virtuali, una pesca per ogni persona!

Studente: Sembra un brutto slogan elettorale. Lei sta parlando di computer, giusto professore?

Professore: Ah, giovane pivello, vuoi avere un esempio più concreto. Buona idea! Prendiamo la più elementare delle risorse, la CPU. Supponiamo che ci sia una CPU fisica in un sistema (anche se ora ce ne sono spesso due o quattro o più). Ciò che la virtualizzazione fa è prendere quella singola CPU e farla apparire come molte CPU virtuali alle applicazioni in esecuzione sul sistema. Così, mentre ogni applicazione pensa di avere la propria CPU da usare, in realtà ce n’è solo una. E così il sistema operativo ha creato una bella illusione: ha virtualizzato la CPU.

Studente: Wow! Sembra una magia. Dimmi di più! Come funziona?

Professore: A tempo debito, giovane studente, a tempo debito. Sembra che tu sia pronto per iniziare.

Studente: Lo sono! Beh, più o meno. Devo ammettere che sono un po’ preoccupato che tu ricominci a parlare di pesche.

Professore: Non si preoccupi troppo; non mi piacciono nemmeno le pesche. E così cominciamo…